lunedì 16 novembre 2015

LO STRONZO SONO IO

Non so nemmeno perché insisto.
Non  ha senso, è inutile.
Avete ragione voi.

Ammazziamoli tutti, diamo la colpa a quella religione di merda e a tutti quelli che vengono qui e pernottano a spese nostre.
Tra l'altro hanno tutti brutte facce e si vede che sono tutti assassini.
Israele, USA, Europa, Chiesa.
Queste sono tutte espressione del BENE.
Tutto il resto è il male e va estirpato.
Perché non è affatto la stessa linea teorica del simpatico baffetto.
L'Isis è tutti i musulmani, che odiano l'Occidente senza nessun motivo, solo perché le nostre donne sono libere e abbiamo Internet.
Niente, sono io l'idiota, il buonista, l'inutile che tenta sempre di restare fuori dall'ignoranza.
Meglio abbracciarla. È più facile, meno faticoso.
Odiare senza razionalità è più semplice, non si è costretti a pensare.
Scendiamo in piazza e protestiamo contro tutto e tutti, perché anche io non ho un lavoro stabile dal 2008 e sono certo sia colpa degli immigrati, degli zingari, dei parcheggiatori negri e delle moschee.
Rivoglio il crocifisso nelle scuole e il maiale alla mensa, perché da quando li hanno tolti la mia vita è in mano a quelle scimmie che vogliono fare dell'Europa un nuovo medio oriente.
E rivoglio quei soldi che danno ai profughi Siriani che scappano ancora oggi non so bene da cosa, dato che hanno addirittura lo smartphone, io che non ho il lavoro ma la connessione sì.

Lo stronzo sono io. Ora me ne rendo conto e voi avete ragione.

A parte il sarcasmo, che molti non sanno comprendere, sono davvero esausto.
Io ci provo ogni giorno ad usare l'intelligenza che non Dio ma io stesso mi sono costruito ragionando ogni giorno e lavorando per ottenere una visione più ampia delle cose.
Ci provo, provo a discutere e ragionare con tutti perché credo che tutti possano migliorare nella comprensione della realtà.
Forse non è così, sono sepolto sotto due metri di utopia e non posso uscire.

Siamo tutti in balia di chi decide per noi cosa sia giusto e sbagliato e non vogliamo ammetterlo.
Leggere i post di Salvini per sentirsi una persona migliore​, Idioti Senza Frontiere​ e altre pagine simili sono dirette da persone che non sono onniscienti, ma almeno provano a riflettere prima di lanciarsi in post selvaggi come fanno molti dei miei "amici" di Facebook.
E tanti altri Amici di Facebook cercano, come me, ogni giorno, di restare a galla in mezzo a questo mare di merda e stupidità che molti di voi chiamano verità assoluta.

Io vi apprezzo, sappiatelo, ogni volta che mi dimostrate di pensarla almeno in parte come me, vi stimo.
E tutti quelli che invece no, ma provano a sostenere un dialogo, beh stimo anche voi, perché almeno non vomitate merda senza pensare.

Tutti gli altri sono iberi di pensarla come preferiscono, ma non provo nessun rispetto per chi sceglie l'ignoranza.
Perché è una scelta, una presa di posizione arbitraria che nessuno gli impone.
Siamo, ancora per fortuna, liberi di pensarla come vogliamo, ma molti preferiscono pensarla come qualcun altro, perché usare il proprio intelletto è troppo complicato.
Lauree, diplomi e fama non vi tengono al riparo dalla piccolezza che rappresentate.

Non so nemmeno perché insisto.
Non  ha senso, è inutile.
Avete ragione voi.

Lo stronzo sono io.

venerdì 22 maggio 2015

DICI UN MUCCHIO DI STRONZATE E NON MI PIACI, MA GRAZIE PER L'AMICIZIA

Tutti hanno la loro da condividere con il mondo. E questo è giusto ed è alla base del concetto di libertà. Certo è che, come ognuno può esprimere la propria opinione, è anche vero che tutti gli altri possano insultarlo e contraddirlo. Proprio come potete fare con me.
Su mille argomenti ci confrontiamo ogni giorno al bar, a scuola, sul lavoro, in autobus, in treno, in casa e anche online.
Che non ha meno valore rispetto alle altre situazioni.
Non è vero che è più facile perché siamo protetti da uno schermo. Non è sempre vero.
Tanti insultano su internet per poi rivelarsi peggio dei conigli, perché almeno i conigli hanno fama di gran chiavatori. Mentre questi subumani non scopano nemmeno.
Tanti controbattono con argomenti e intelligentemente, che non vuol dire avere ragione, ma solo essere rispettabili.
Gente che giudica ce n'è e ce ne sarà sempre, anche perché tutti noi giudichiamo continuamente anche su temi che non ci riguardano o in cui non siamo nemmeno lontanamente informati.
Però diciamo la nostra ugualmente, perché non è detto che avere una mancanza di conoscenza sia per forza un'impossibilità a farci un'idea.
Mi dispiaccio per coloro che, ciononostante, che parlano a vanvera senza accendere il cervello. Senza nemmeno utilizzarlo. Roba che alcuni hanno ancora la garanzia e conservano la scatola, vuoi mai che prima o poi lo restituisco, mi fanno un buono e con quello ci compro l'IPhone.

Tutto questo pippone per arrivare dove?

Abbiate pareri contrari e polemici, opponetevi e discutete tutto.
Prima, però, controllate la connessione.
No, non del wi-fi.
Siete anche avvantaggiati da Facebook: prima di parlare si può riflettere, anche a lungo, tanto dovete scrivere e per quello non c'è fretta di dire la prima cazzata che vi salta in mente.

E se non vi piace qualcosa, smettetela di esserci.
Se non vi piacciono i bambini non andate tutte le mattine all'asilo, per forza poi vi fate il sangue amaro.

Usate quella cazzo di testa, non solo per sbatterla contro il muro da brave capre, ma anche per ragionare.

Se non vi stancate troppo.

Capre.