PRINCIPESSA MAFALDA
Mi fate davvero ridere.
Mi fate ridere quando parlate senza sapere nulla di ciò che dite.
Senza conoscere nemmeno la storia di base del mondo.
Non dico i nomi degli statisti, di tutti i presidenti Italiani in ordine cronologico, le date importanti degli ultimi 400 anni. Che ammetto di non conoscere nemmeno io in toto.
Ma almeno alcuni dati fondamentali.
Quei dati fondamentali che ci aiutano a capire il presente, grazie agli avvenimenti nella storia.
Avvenimenti che hanno plasmato, nel corso dei secoli, un po' alla volta, il mondo in cui viviamo oggi, com'è successo anche 1000 anni fa: gli eventi nel corso dei secoli hanno costruito la realtà dell'avvenire.
So che può essere difficile seguire il concetto spazio-temporale di eventi che succedono e influenzano il tempo che verrà, ma è così.
Ecco, mi fate ridere quando sparate a zero sulle cose senza tenere in considerazione i motivi che ci sono dietro all'accadere della realtà attuale.
Piccolo esempio, che mi piace portare sempre all'attenzione: l'Impero Romano.
Io non ricordo tutte le date cruciali o tutti gli imperatori, ma ricordo questo: l'Impero Romano è rimasto in piedi più di 500 anni, cambiando aspetto, confini, religioni, società, politiche, tecnologie e conoscenze.
Il 476 d.C. è comunemente riconosciuto come l'anno di caduta ufficiale dell'Impero, ma non penserete davvero che un Impero finisca esattamente in una certa data.
Eventi, avvenimenti e storia hanno portato, in un intreccio di situazioni, coincidenze, accadimenti nel corso dei secoli, l'Impero a collassare su se stesso per poi finire.
Anche quando è scoccato il 476, l'Impero ha continuato a trascinarsi per decenni, nelle sue usanze, tradizioni, nella sua società e politica.
Questo è ciò che accade nella storia: quello che abbiamo oggi è il risultato di centinaia di anni di conseguenze, che creano l'odierno.
Succede anche adesso.
Molti si lamentano dell'immigrazione.
L'immigrazione c'è sempre stata e sempre ci sarà, mettetevelo bene in testa, è così e non potete fare niente per impedirlo, perché in confronto con la storia ognuno di voi vale meno di una merda.
Me compreso.
C'è sempre stata, ogni volta per motivi simili oppure totalmente diversi.
Vi racconto l'immigrazione di un momento particolare.
Dopo decenni di sconvolgimenti politici, cambi di regime, guerre, massacri, invasioni da parte di potenze straniere, crisi alimentari, economiche, sociali, sfruttamento e umiliazione, parte di un certo popolo ha deciso di allontanarsi da tutto questo e cercare fortuna, o anche solo vita, altrove.
In un posto che, da chi si trovava già là, veniva dipinto come il nuovo mondo.
Una nuova vita, una nuova possibilità.
Queste centinaia di migliaia di persone si sono messe in mare e hanno attraversato le acque per poter giungere in un luogo che credevano sarebbe stato un nuovo inizio.
Purtroppo, ogni società ha gente per bene e malavitosi.
Insieme alle migliaia e migliaia di persone per bene, in cerca di lavoro e possibilità, si imbarcano anche centinaia di delinquenti, che sperano di trovare campi fertili non per coltivare pomodori, ma per vivere alle spalle degli altri, commettendo crimini.
Nel paese dove sbarcheranno, gli autoctoni finiranno per odiare tutti gli immigrati, perché una parte di loro uccide, stupra, ruba, rapina, spaccia e non fa un cazzo tutto il giorno vivendo sulle spalle della società.
Si scorderanno di quando loro stessi emigravano, per gli stessi motivi.
E dimenticheranno di aver esportato anche loro, insieme a frutta e animali, anche delinquenti.
E non rifletteranno sul fatto che se questa gente è scappata dal proprio paese, la colpa è anche un po' la loro e del loro governo, a causa dello sfruttamento del loro paese nei confronti del resto del mondo.
Adesso aggiungete al discorso la nazionalità che più vi piace: albanesi, rumeni, marocchini, nigeriani, russi, ucraini, moldavi, tunisini, turchi, indiani, pakistani, cinesi, senegalesi.
Però non dimenticate anche inglesi, francesi, spagnoli, tedeschi, portoghesi, olandesi e guarda un po' anche italiani.
Non dimenticate che come oggi gli africani invadono le coste italiane, agli inizi del 900 gli italiani invasero le coste americane, nord e sud, portando lavoro e cultura, ma anche stupri e omicidi.
Fate a meno di pubblicare stupide foto con italiani in bianco e nero a confronto con africani oggi, perché dimostrate solo di non conoscere la storia.
E di essere anche ignoranti.
Gli africani vengono qui perché per centinaia di anni gli abbiamo sistematicamente tolto pane, risorse e schiavi.
La conseguenza delle nostre azioni di merda si ripercuote oggi. I nostri avi ci hanno lasciato questo bel regalino.
È almeno nostro compito risolvere sto casino del cazzo nel quale ci hanno infilato i simpatici capi di stato del passato.
Quando c'era lui i treni arrivavano in orario e tutte le risorse di un paese africano venivano sottratte e la gente schiavizzata.
E l'Europa ha fatto, per centinaia di anni, i propri porci comodi in Africa, depredando tutto il depredabile, e adesso ci lamentiamo che sta gente, poveracci, scappa dall'inferno che gli abbiamo lasciato.
Vogliamo fare un discorso su quanto sia sbagliato il MODO in cui vengono accolti, e se sia il caso di accoglierli TUTTI?
Avete tutta la mia solidarietà: non è questo il modo.
Volete lamentarvi di quanto faccia schifo un governo che adotta questa politica assurda?
Avete tutto il mio appoggio.
Ma lasciate in pace sta povera gente.
Non odiate loro, odiate chi li ha messi in quella posizione.
La brava gente che emigra si porta dietro i delinquenti?
Vero.
Allora ammazziamoli tutti e basta, anneghiamoli nei loro barconi di merda e picchiamoli se sono già qui, accusiamoli di tutto il male che c'è in Italia, perché prima di loro in Italia nessuno delinqueva.
Ci sono più crimini, per colpa degli immigrati.
NO! Ci sono più crimini per colpa dell'immigrazione!
Certamente più gente senza controllo c'è in un posto maggiore è il dato sulla criminalità.
Ma guarda.
Ascoltatemi: non odiate il povero africano che chiede gli spicci nel parcheggio.
Non deve piacervi come vive, a me non piace, non voglio gente che non lavora e bighellona tutto il giorno, ma non odiate.
Chiedetevi PERCHÉ.
Prendetevela con chi vi ha messo e li ha messi in questa situazione.
Provate l'intelligenza, è gratis e vi eleva a persone, anziché restare ignoranti come la merda.
Provate a comprendere, anziché giudicare.
Provate a capire, anziché sbraitare.
Leggete. Studiate. Informatevi. Capite.
Capre.
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/sicilia/un-secolo-fa-le-vittime-dei-naufragi-erano-italiani-emigranti-in-america_2106975-201502a.shtml
http://museo.fondazionepaolocresci.it/it/sezioni/il-viaggio-e-larrivo
https://it.wikipedia.org/wiki/Emigrazione_italiana
https://it.wikipedia.org/wiki/Immigrazione
https://it.wikipedia.org/wiki/Migrazione_umana
https://it.wikipedia.org/wiki/Impero_romano
giovedì 14 luglio 2016
giovedì 7 luglio 2016
ANALFACHE?
Ci sono diversi problemi che attanagliano i nuovi aspiranti giornalisti della domenica, quelli che si improvvisano reporter su Facebook, quelli che riportano notizie e fatti avendo libero accesso al world wide web che tutti mette in condizione di potersi esprimere.
Facebook ha risvolti davvero positivi, a mio parere: connette le persone, che si ritrovano per molti motivi e in molti contesti diversi, riallacciando un rapporto tra genti che si era un po' perso da qualche tempo. Gruppi come "Sei di Ravenna se...", che possiamo collocare in ogni città, basta cambiare il nome della stessa, fungono da agorà dove tutti possono esprimere ciò che pensano o esaltare le caratteristiche della città in cui vivono.
Io non credo che Facebook e i gruppi siano tutta merda.
Ma c'è il rovescio, proverbiale, della medaglia.
Il libero accesso alla discussione pubblica porta, inevitabilmente, chiunque a poter intasare le bacheche di stronzate.
E sono proprio questi pseudo reporter dalla dubbia intelligenza.
Già, perché da qualche anno è nata una nuova categoria di idioti.
C'erano gli psicotici, i complottisti, gli allarmisti, i boccaloni, gli estremisti, i figli di puttana.
Oggi possiamo contare su una categoria speciale e fantastica di mentecatti:
gli ANALFABETI FUNZIONALI.
Questi sub umani non hanno, per merito o casualità, le conoscenze di base per poter giudicare razionalmente alcunché, tanto meno sono in grado di interpretare un testo, di capirlo, elaborarlo e destrutturarlo fino a comprenderlo appieno.
Vi faccio un esempio, perché so che può sembrare incomprensibile.
"Io non sono contro l'integrazione di altri popoli all'interno della nostra cultura e società. Penso che il nostro paese abbia il dovere di provvedere a chi è nato qui ma anche a chi qui viene per sfuggire alle persecuzioni o anche solo per cercare una nuova e migliore vita.
Detto ciò, un paese civile non deve permettere l'ingresso indiscriminato di chiunque si presenti in cerca di asilo. Gli aiuti dello Stato devono essere distribuiti equamente tenendo conto di chi ha più bisogno."
Ecco. Voi, che siete alfabetizzati e capaci di comprendere un semplice testo, scritto tra l'altro da qualcuno senza lauree o particolari onorificenze ad honorem, avrete di certo colto il senso di questo breve saggio.
MA
Chi si ritrova suo malgrado ad essere una capre ignorante, non riesce a distinguere le parole e il loro significato inserite in un contesto.
Un analfabeta funzionale potrebbe scagliarsi con "ECCO! Zecca comunista! Ospitali in casa tua se ci tieni tanto!"
Mentre un altro farebbe "ECCO! Fascista di merda! Non hai cuore, vuoi che anneghino!"
E un altro andrebbe con "ECCO! Ma quali persecuzioni! Hanno addirittura lo smartphone!"
Va beh.
Cosa succede a queste menti bacate?
Succede che vince, sulla ragione, l'appartenenza idealistica.
Ovvero, gli ideali personali troneggiano e non permettono a questi dementi di inquadrare il discorso e capirlo. Discorso che resta abbastanza neutrale, non si sbilancia mai troppo da una parte, e che per di più utilizza, a volte, locuzioni non fruibili a tutti.
Già la parola "fruibile" non è fruibile a tutti.
Insomma, siamo circondati da inetti che non sono capaci di seguire la trama de "Il Segreto" perché troppo complessa, malgrado ciò si ritrovano a dover prendere decisioni importanti come per il caso del referendum sulle trivelle, che trivelle non sono.
E infatti, a chi conviene che la gente sia ignobilmente ignorante?
A chi governa. Perché se c'è già confusione sui motivi di una scelta, loro ci si mettono anche con il modo in cui viene presentata. Curioso ma perfetto l'esempio del meme sul Brexit, dove abbiamo capito che scrivere "vuoi stare dentro o fuori dall'Europa" è più comprensibile di "Volete voi abrogare la legge che permette alle piattaforme di estrarre materiali entro una certa distanza marina?".
Non c'è speranza. Possiamo continuare ore ed ore ad insultare la gente cercando di spiegargli che non hanno capito il senso di ciò che hanno letto, quindi non possono permettersi di avere un'opinione in merito, tanto è proprio come la famosa partita a scacchi col piccione: lui rovescerà la scacchiera e ci cacherà sopra, e comunque penserà di aver vinto. E voi non potrete farci niente. Nemmeno se foste Garri Kimovic Kasparov.
Cosa possiamo fare per arginare questa pandemia peggiore di quella di TWD?
Noi, niente. La società potrebbe, però, spendere più risorse per preparare una nuova generazione di menti brillanti, eliminando per quanto si possa la stupidità, almeno quella cognitiva.
Se poi uno è laureato ma non ci arriva, resta uno stupido.
Un'altra caratteristica tremenda degli analfabeti funzionali è quella di non avere la capacità di informarsi su qualcosa che non conoscono. Come non avete fatto per Kasparov.
Ci sono diversi problemi che attanagliano i nuovi aspiranti giornalisti della domenica, quelli che si improvvisano reporter su Facebook, quelli che riportano notizie e fatti avendo libero accesso al world wide web che tutti mette in condizione di potersi esprimere.
Facebook ha risvolti davvero positivi, a mio parere: connette le persone, che si ritrovano per molti motivi e in molti contesti diversi, riallacciando un rapporto tra genti che si era un po' perso da qualche tempo. Gruppi come "Sei di Ravenna se...", che possiamo collocare in ogni città, basta cambiare il nome della stessa, fungono da agorà dove tutti possono esprimere ciò che pensano o esaltare le caratteristiche della città in cui vivono.
Io non credo che Facebook e i gruppi siano tutta merda.
Ma c'è il rovescio, proverbiale, della medaglia.
Il libero accesso alla discussione pubblica porta, inevitabilmente, chiunque a poter intasare le bacheche di stronzate.
E sono proprio questi pseudo reporter dalla dubbia intelligenza.
Già, perché da qualche anno è nata una nuova categoria di idioti.
C'erano gli psicotici, i complottisti, gli allarmisti, i boccaloni, gli estremisti, i figli di puttana.
Oggi possiamo contare su una categoria speciale e fantastica di mentecatti:
gli ANALFABETI FUNZIONALI.
Questi sub umani non hanno, per merito o casualità, le conoscenze di base per poter giudicare razionalmente alcunché, tanto meno sono in grado di interpretare un testo, di capirlo, elaborarlo e destrutturarlo fino a comprenderlo appieno.
Vi faccio un esempio, perché so che può sembrare incomprensibile.
"Io non sono contro l'integrazione di altri popoli all'interno della nostra cultura e società. Penso che il nostro paese abbia il dovere di provvedere a chi è nato qui ma anche a chi qui viene per sfuggire alle persecuzioni o anche solo per cercare una nuova e migliore vita.
Detto ciò, un paese civile non deve permettere l'ingresso indiscriminato di chiunque si presenti in cerca di asilo. Gli aiuti dello Stato devono essere distribuiti equamente tenendo conto di chi ha più bisogno."
Ecco. Voi, che siete alfabetizzati e capaci di comprendere un semplice testo, scritto tra l'altro da qualcuno senza lauree o particolari onorificenze ad honorem, avrete di certo colto il senso di questo breve saggio.
MA
Chi si ritrova suo malgrado ad essere una capre ignorante, non riesce a distinguere le parole e il loro significato inserite in un contesto.
Un analfabeta funzionale potrebbe scagliarsi con "ECCO! Zecca comunista! Ospitali in casa tua se ci tieni tanto!"
Mentre un altro farebbe "ECCO! Fascista di merda! Non hai cuore, vuoi che anneghino!"
E un altro andrebbe con "ECCO! Ma quali persecuzioni! Hanno addirittura lo smartphone!"
Va beh.
Cosa succede a queste menti bacate?
Succede che vince, sulla ragione, l'appartenenza idealistica.
Ovvero, gli ideali personali troneggiano e non permettono a questi dementi di inquadrare il discorso e capirlo. Discorso che resta abbastanza neutrale, non si sbilancia mai troppo da una parte, e che per di più utilizza, a volte, locuzioni non fruibili a tutti.
Già la parola "fruibile" non è fruibile a tutti.
Insomma, siamo circondati da inetti che non sono capaci di seguire la trama de "Il Segreto" perché troppo complessa, malgrado ciò si ritrovano a dover prendere decisioni importanti come per il caso del referendum sulle trivelle, che trivelle non sono.
E infatti, a chi conviene che la gente sia ignobilmente ignorante?
A chi governa. Perché se c'è già confusione sui motivi di una scelta, loro ci si mettono anche con il modo in cui viene presentata. Curioso ma perfetto l'esempio del meme sul Brexit, dove abbiamo capito che scrivere "vuoi stare dentro o fuori dall'Europa" è più comprensibile di "Volete voi abrogare la legge che permette alle piattaforme di estrarre materiali entro una certa distanza marina?".
Non c'è speranza. Possiamo continuare ore ed ore ad insultare la gente cercando di spiegargli che non hanno capito il senso di ciò che hanno letto, quindi non possono permettersi di avere un'opinione in merito, tanto è proprio come la famosa partita a scacchi col piccione: lui rovescerà la scacchiera e ci cacherà sopra, e comunque penserà di aver vinto. E voi non potrete farci niente. Nemmeno se foste Garri Kimovic Kasparov.
Cosa possiamo fare per arginare questa pandemia peggiore di quella di TWD?
Noi, niente. La società potrebbe, però, spendere più risorse per preparare una nuova generazione di menti brillanti, eliminando per quanto si possa la stupidità, almeno quella cognitiva.
Se poi uno è laureato ma non ci arriva, resta uno stupido.
Un'altra caratteristica tremenda degli analfabeti funzionali è quella di non avere la capacità di informarsi su qualcosa che non conoscono. Come non avete fatto per Kasparov.
Capre.
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