giovedì 7 luglio 2016

ANALFACHE?

Ci sono diversi problemi che attanagliano i nuovi aspiranti giornalisti della domenica, quelli che si improvvisano reporter su Facebook, quelli che riportano notizie e fatti avendo libero accesso al world wide web che tutti mette in condizione di potersi esprimere.
Facebook ha risvolti davvero positivi, a mio parere: connette le persone, che si ritrovano per molti motivi e in molti contesti diversi, riallacciando un rapporto tra genti che si era un po' perso da qualche tempo. Gruppi come "Sei di Ravenna se...", che possiamo collocare in ogni città, basta cambiare il nome della stessa, fungono da agorà dove tutti possono esprimere ciò che pensano o esaltare le caratteristiche della città in cui vivono.
Io non credo che Facebook e i gruppi siano tutta merda.
Ma c'è il rovescio, proverbiale, della medaglia.
Il libero accesso alla discussione pubblica porta, inevitabilmente, chiunque a poter intasare le bacheche di stronzate.
E sono proprio questi pseudo reporter dalla dubbia intelligenza.
Già, perché da qualche anno è nata una nuova categoria di idioti.
C'erano gli psicotici, i complottisti, gli allarmisti, i boccaloni, gli estremisti, i figli di puttana.
Oggi possiamo contare su una categoria speciale e fantastica di mentecatti:
gli ANALFABETI FUNZIONALI.
Questi sub umani non hanno, per merito o casualità, le conoscenze di base per poter giudicare razionalmente alcunché, tanto meno sono in grado di interpretare un testo, di capirlo, elaborarlo e destrutturarlo fino a comprenderlo appieno.
Vi faccio un esempio, perché so che può sembrare incomprensibile.

"Io non sono contro l'integrazione di altri popoli all'interno della nostra cultura e società. Penso che il nostro paese abbia il dovere di provvedere a chi è nato qui ma anche a chi qui viene per sfuggire alle persecuzioni o anche solo per cercare una nuova e migliore vita.
Detto ciò, un paese civile non deve permettere l'ingresso indiscriminato di chiunque si presenti in cerca di asilo. Gli aiuti dello Stato devono essere distribuiti equamente tenendo conto di chi ha più bisogno."

Ecco. Voi, che siete alfabetizzati e capaci di comprendere un semplice testo, scritto tra l'altro da qualcuno senza lauree o particolari onorificenze ad honorem, avrete di certo colto il senso di questo breve saggio.

MA

Chi si ritrova suo malgrado ad essere una capre ignorante, non riesce a distinguere le parole e il loro significato inserite in un contesto.
Un analfabeta funzionale potrebbe scagliarsi con "ECCO! Zecca comunista! Ospitali in casa tua se ci tieni tanto!"
Mentre un altro farebbe "ECCO! Fascista di merda! Non hai cuore, vuoi che anneghino!"
E un altro andrebbe con "ECCO! Ma quali persecuzioni! Hanno addirittura lo smartphone!"

Va beh.

Cosa succede a queste menti bacate?

Succede che vince, sulla ragione, l'appartenenza idealistica.
Ovvero, gli ideali personali troneggiano e non permettono a questi dementi di inquadrare il discorso e capirlo. Discorso che resta abbastanza neutrale, non si sbilancia mai troppo da una parte, e che per di più utilizza, a volte, locuzioni non fruibili a tutti.
Già la parola "fruibile" non è fruibile a tutti.

Insomma, siamo circondati da inetti che non sono capaci di seguire la trama de "Il Segreto" perché troppo complessa, malgrado ciò si ritrovano a dover prendere decisioni importanti come per il caso del referendum sulle trivelle, che trivelle non sono.
E infatti, a chi conviene che la gente sia ignobilmente ignorante?
A chi governa. Perché se c'è già confusione sui motivi di una scelta, loro ci si mettono anche con il modo in cui viene presentata. Curioso ma perfetto l'esempio del meme sul Brexit, dove abbiamo capito che scrivere "vuoi stare dentro o fuori dall'Europa" è più comprensibile di "Volete voi abrogare la legge che permette alle piattaforme di estrarre materiali entro una certa distanza marina?".

Non c'è speranza. Possiamo continuare ore ed ore ad insultare la gente cercando di spiegargli che non hanno capito il senso di ciò che hanno letto, quindi non possono permettersi di avere un'opinione in merito, tanto è proprio come la famosa partita a scacchi col piccione: lui rovescerà la scacchiera e ci cacherà sopra, e comunque penserà di aver vinto. E voi non potrete farci niente. Nemmeno se foste Garri Kimovic Kasparov.

Cosa possiamo fare per arginare questa pandemia peggiore di quella di TWD?

Noi, niente. La società potrebbe, però, spendere più risorse per preparare una nuova generazione di menti brillanti, eliminando per quanto si possa la stupidità, almeno quella cognitiva.
Se poi uno è laureato ma non ci arriva, resta uno stupido.

Un'altra caratteristica tremenda degli analfabeti funzionali è quella di non avere la capacità di informarsi su qualcosa che non conoscono. Come non avete fatto per Kasparov.

Capre.


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