martedì 11 febbraio 2014

Io odio S.Valentino

E invece no, fregati.
S.Valentino mi piace.

E giù infamoni.

S.Valentino è la festa degli innamorati.
S.Valentino è stato un martire di Terni (infatti è la città degli innamorati) ma se volete tutti i dettagli andate qui

http://it.wikipedia.org/wiki/San_Valentino_(festa)

Io, invece, voglio riflettere sui demonizzatori di tale ricorrenza.
Ci sono palate di rompicoglioni che postano su Facebook, ma si faceva anche prima di FB, lamentele che riguardano l'inutilità, il consumismo, l'ipocrisia di questa festa.
Ora, io credo che nessuna ricorrenza sia inutile.
Il punto è scovare il vero spirito di ogni festività.
Certo, Natale è la festa consumistica per eccellenza, ma il vero significato non sta nell'orologio da 300 euro, ma nel fatto che chi te l'ha regalato ha pensato specificamente a te.
E tanto vale nel caso di un regalo che costi 10 euro o nulla.
E' scontato e retorico, ma è il pensiero che conta.
Nel senso che chi ti conosce profondamente sa cosa ti piacerà, e chi non ti conosce così bene si impegnerà a farti un regalo originale.
Questo è lo spirito, secondo me.
Certo, tutto questo è un inno al consumismo, ma cediamo ogni giorno al consumismo quando compriamo i biscotti del Mulino Bianco perché quelli del Conad sono meno buoni. Come no. Non li fanno mica nello stesso stabilimento, no no.
E l'ipocrisia.
Fare regali, se mossi da vero sentimento e non da avidità di ritorno, è un'esperienza bellissima.
Usi tempo ed energie per trovare il regalo giusto, la cosa che renderà felice quella particolare persona.
Se non lo fai per avere qualcosa in cambio non è ipocrita, è amore.

Ecco, S.Valentino funziona così.
Giri per negozi, cerchi il regalo giusto, l'oggetto perfetto, oppure passi ore a confezionare tu stesso quel vestito, quella compilation, quel video con le foto di voi due.
Scrivi una canzone, una poesia, dipingi un ritratto, compri 100 rose, raccogli 100 margherite nel prato dietro casa.
QUESTO è importante, non il regalo in sé, ma l'impegno.

Lamentarsi di chi festeggia, di chi si scambia frasi dolci o anche sdolcinate, di chi pubblica il suo grande amore per la propria persona, di chi riempie i ristoranti il 14 febbraio, questo sì che è ipocrita.
Perché chi rompe tanto le palle lo fa perché è frustrato, non ha una persona a cui dedicare queste attenzioni.
E non venitemi a propinare la solita solfa "io s.valentino non lo festeggio perché sono contro, non mi piace, non mi interessa".
Ma contro che?
Gente che si ama?
Che si vuole bene e coglie ANCHE questa occasione per dimostrarlo?
Ipocrita è chi lo dimostra solo il 14 e non tutto l'anno.
Ipocrita è chi VORREBBE festeggiarlo ma per tanti motivi non può.
Perché vive una relazione di merda, perché è solo, perché è incapace di gesti romantici.

Non vuoi festeggiare S.Valentino?
Cazzo, sei liberissimo di non festeggiarlo, ognuno fa come crede.
Ma non rompere le palle a chi invece lo festeggia.
Fatti i cazzi tuoi, non serve la tua opinione se devi amareggiare un giorno dedicato all'amore.
L'amore si dimostra in molti modi, è vero, quindi anche in una giornata come questa.
Se è sincero è stupendo assistere a certi spettacoli di romanticismo melenso, se invece non lo è noi non siamo nessuno per giudicare, saranno bugie loro.

Io non lo festeggio quest'anno, perché non ho nessuno con cui festeggiarlo.
Non perché "non ci credo".
Io ci credo, come credo a Babbo Natale.
Sì, quel Papa Noel che si annida dentro di noi e ci spinge a donare a chi amiamo ogni anno.
E credo in S.Valentino, mica il santo, che ci credo perché comunque è stato una persona vivente, ma il sentimento che ti spinge ad essere melenso.
Melenso, sì, ma innamorato.
Ho due amici che sono stramelensi gli altri 364 giorni, figuriamoci il 14.

E ora andate e spargete amore sui social network.
E a quelli che scrivono "che palle s.valentino" fate un regalo:
un bel vaffanculo.




martedì 4 febbraio 2014

Morti di figa

Facebook è un calderone divertentissimo, con una selezione di imbecilli di prim'ordine, roba che nemmeno in una società calcistica ne trovi così tanti.
Roba che Balotelli in confronto è Papa Francesco.
Ci sono diverse categorie fantastiche, io ho le lacrime di commozione quando mi ci imbatto.
C'è "Il Citazionista": colui che pubblica quelle interessanti immagini corredate di didascalia, o citazione, appunto, che riportano pensieri quasi sempre banali, retorici e scontati.
"L'amicizia è un bene prezioso come l'acqua: non va sprecata".
Bella fatica.
Questi personaggi si esprimono solo attraverso le immaginette citanti, non sono capaci di digitare un discorso sensato su cosa pensano.
Opposti e molto più divertenti e intelligenti, gli "Anti-Citazionisti", quelli che fanno la stessa cosa, ma in modo ironico.
"Tengo la foto di mia moglie, con cui sono sposato da vent'anni, nel portafogli. Così, quando tutto va male posso guardarla e pensare: se ho resistito 20 anni con questa scassapalle niente mi può fermare".
Poi ci sono i "Senza Orgoglio", quelli che pubblicano status su quanto si sentono soli, mi hai lasciato, la mia vita non significa nulla senza il mio amore, siete tutti cattivi con me, la gente giudica senza conoscere, ecc..
Certo, il sistema migliore per riavere la tua donna è sputtanarla pubblicamente e farla sentire in imbarazzo davanti a tutti.
Come non menzionare i "Politicanti dell'ultim'ora": quelli che ti propinano frasone micidiali dal dubbio significato ma colme di termini aulici, pragmatici, astratti, e a volte pleonastici.
Che cazzo ho detto? Ecco, lo stesso effetto lo si ha leggendo le loro boiate.

Ma il migliore, il migliore di tutti, il genio, l'idolo, l'essere supremo, il primate per eccellenza è:

IL MORTO DI FIGA

Costui non scopa da anni. Oppure scopa poco e male, con tipe non gradevoli all'occhio umano (mica è colpa loro, ma sempre cesse restano) o perché fidanzato con una rompicoglioni.
Questo eccelso anfitrione (tutti i paroloni utilizzati in questo post potete trovarli su www.wikipedia.it) ha la capacità di insinuarsi in ogni profilo di bella gnocca e commentare spudoratamente le foto meno osé con frasi tipo "Sei stupenda come sempre sei un raggio di sole in questi giorni di nebbia".
Giuro, questa l'ho trovata sulla foto di una gnocca.
Quindi questi fenomeni, dato che non trombano, sfogano la loro frustrazione stalkerando a morte le donne su Facebook perdendo ogni credibilità e ogni parvenza di amor proprio.
Tra l'altro questi soggetti esistono anche fuori dai social.
Vi sarà capitato di uscire con amici e amiche, magari in un gruppo abbastanza numeroso ed eterogeneo, con persone più o meno conosciute.
Ecco, succede che capiti che l'ultimo arrivato, invitato più per compassione perché è sempre a casa da solo a giocare a GTA5 immerso nella sua stessa spazzatura, si invaghisca di una delle femmine del branco.
Ecco che chi ha pisciato già da tempo su tale ragazza e se la sta lavorando minuziosamente, senza fretta, con i giusti tempi, viene scosso dall'entrata in campo del molestatore che a questo punto della sua evoluzione è "Malato di figa", non ancora "morto".
Il Malato di figa (da ora MDF, che vale anche per morto) comincia un'estenuante campagna militare atta a scalare il monte di Venere della nostra amica ignara.
Ella, mossa da diplomazia e pena feroce per il povero sbarbatello, si mostra disponibile e affabile, restando sempre però sulle sue.
E quello dai e dai, dai e dai, scava e spingi, dai e dai, a forza di battutine, toccatine furtive, commenti ambigui, scatena la rabbia violenta e vendicativa del piscione di cui parlavamo prima, quello che aveva già piantato bandierina in tempi non sospetti dichiarando "MIA".
Che a quel punto lo prende da parte e lo minaccia fisicamente e psicologicamente, avvertendolo che sarà costretto a rivelare dettagli intimi su di lui, come quella volta in cui si è masturbato su www.youporn.com  per poi scoprire, una volta inquadrato il volto, che l'attrice principale era sua cugina.

Insomma, la morale di questa polemica è: il social è bello e c'è tanta fica, ma guardati allo specchio e fatti una vita.




E dite grazie che ho evitato di parlare degli animalisti social networkiani.
Solo perché sarà il prossimo argomento ;)