E vai di Ice Bucket.
E metà di voi a pensare "che spreco d'acqua e che sciocchezza" e l'altra metà "figata lo faccio anche io".
Ora vi dico come la penso a riguardo.
Non so esattamente come sia cominciato tutto questo, ma qui c'è un piccolo indizio:
http://time.com/3136507/als-ice-bucket-challenge-started/
La prima polemica che ho sentito a riguardo è
"Non puoi curare una malattia con un gesto come questo"
seguita da
"Mentre in Africa muoiono di sete negli States buttano via acqua per questa stronzata"
e
"Volete solo farvi notare e non vi importa della SLA altrimenti tiravate fuori i soldi"
Sono tutte affermazioni non vere, ma almeno non false.
Ovvero tutte e 3 riportano fatti reali, che però non sono necessariamente giusti o sensati.
Cominciamo.
È certamente vero che non si possa curare nessuna malattia tirandosi un cesto di ghiaccio sulla testa, a parte forse controllare la febbre, ma non è questo il caso.
È anche vero, però, che lo scopo dell'Ice Bucket Challenge non è mai stato curare la malattia con il ghiaccio, ma portare all'attenzione un problema tramite un gesto eclatante.
Quindi si tratta di pubblicità, nulla più, per un argomento importante che, come molti altri, spesso non ha abbastanza esposizione.
In questo modo qualcuno ha pensato di dare maggior risalto alla raccolta fondi.
Dove sta la stupidità?
È certamente vero che mentre noi spruzziamo acqua ovunque mentre ci riprendiamo e carichiamo su You Tube, in Africa molta gente non ha da bere.
È anche vero, però, che tutti voi, me compreso, stiamo sotto la doccia un po' troppo a lungo, lasciamo la bottiglia d'acqua mezza piena al ristorante, laviamo la macchina anche quando non ce n'è davvero bisogno, usiamo tutto lo sciacquone per la pipì quando basterebbe metà, frequentiamo parchi tematici dove l'acqua sgorga come se non ci fosse un domani, consumiamo come paranoici nuclearisti ignorando che TUTTI i processi produttivi utilizzano valanghe d'acqua, facciamo lavatrici e lavastoviglie a volte non completamente cariche, facciamo sparare i nostri figli con pistole ad H2O per divertimento, lasciamo aperto il rubinetto quando ci laviamo i denti.
E l'elenco non finisce qui, mi sono solo rotto.
Quindi si tratta di mera ipocrisia quando si attacca un video virale perché spreca acqua mentre siamo sotto la doccia da mezz'ora e soprattutto non ce ne frega niente se in Africa non bevono, tanto io c'ho l'acqua in bottiglia che quando è finita butto nella plastica tanto poi ne compro altra fatta in fabbriche che usano acqua come durante i 15 minuti di popolarità di Noè.
Dove sta la stupidità?
È certamente vero che moltissime persone hanno fatto l'Ice Bucket Challenge solo per divertirsi e farsi vedere, senza poi tirare fuori né ora né mai un euro per la ricerca.
È anche vero, però, che l'importante in tutto questo non è che gli stupidi e gli esibizionisti versino quattrini nelle casse della ricerca alla SLA (o ALS in inglese) ma piuttosto che l'argomento sia balzato sulle prime pagine di quotidiani e social network.
Se infatti perderete 3 minuti a fare una rapida ricerca su Google, troverete che negli USA hanno raccolto circa 40 testoni di dollari grazie ANCHE all'IBC.
Parlando poi di gente che non tira fuori un euro, la Littizzetto (http://video.repubblica.it/dossier/docce-gelate-contro-la-sla/sla-littizzetto-dona-cento-euro-attacchi-twitter-s-e-sprecata/175465/174096) ha cacciato 100 euro. E tutti "s'è sprecata, poteva cacciarne di più, guarda che braccino corto".
Ora, a parte che critichi lei ma te quanto hai donato?
E poi, sempre se prima vi informate, il gioco era: o ti docci o tiri fuori 100 dollari per la ricerca, e se sei bravo fai entrambe le cose.
E questo lo potete verificare al primo link che ho allegato qua sopra.
Perciò Luciana è stata solo al gioco, donando 100 euro che, ricordiamolo, al cambio attuale fanno 131.25 dollaroni sonanti.
Che poi potesse tirarne fuori altri ci sta, ma noi che ne sappiamo che non abbia donato privatamente?
E se uno dona senza dirlo a nessuno non va bene, e se uno dona esplicitamente è uno che si vanta.
Eccheppalle.
Dove sta la stupidità?
Una cosa sola voglio dire, adesso:
siamo sempre pronti a criticare e giudicare tutto quello che fanno gli altri, ma noi, cosa stiamo facendo intanto?
Capre.
http://it.wikipedia.org/wiki/Sclerosi_laterale_amiotrofica
https://www.als.ca/
http://www.alsa.org/
http://www.aisla.it/
martedì 2 settembre 2014
lunedì 30 giugno 2014
Fiaccolate, candele, chitarre e gesti spontanei.
Basta.
Qualcuno ha detto (e non posso essere più d'accordo) che certi dolori vanno lasciati alla famiglia.
Non si deve per forza partecipare, compatire ed esserci a tutti i costi.
A volte, spinti dall'entusiasmo e dall'empatia, pensiamo che sia giusto intromettersi.
Che sia dovuto, che sia un gesto umano, che sia un gesto di solidarietà.
Ecco, non lo è.
Al mio funerale non ce li voglio i soliti rompicoglioni che si intrufolano e piangono senza avermi mai parlato, mai conosciuto.
Finché ero vivo non esistevo per loro ed ora sono disperati perché non ci sono più.
Non è solidarietà, care capre, ma stupidità.
La solidarietà ha limiti e regole precise.
Stai facendo solidarietà quando partecipi al dolore di una comunità, di un gruppo di persone, di una realtà che ha subito un dramma collettivo.
Stai facendo solidarietà quando raccogli fondi per questo dramma collettivo in due modi: segretamente, personalmente e privatamente.
Oppure tramite un'associazione, un gruppo di persone.
Comunque senza prenderti meriti, che meriti non ce ne sono al singolo individuo se rende noto il suo operato.
Riponete gli accendini, trattenete le fiaccole, conservate le candele per i black out.
Se proprio volete accendere una candela, fatelo senza procurarvi pubblicità, senza creare gruppi su Facebook, senza clamore.
Recatevi dove ci sono le altre candele e aggiungete la vostra, in silenzio, con dignità.
Altrimenti state banalizzando il gesto di mille persone che in silenzio, senza buttarsi davanti alle telecamere, anche quelle metaforiche, accendono candele di notte, mentre nessuno guarda, perché quel gesto deve essere privato e non deve invadere l'intimità di un dolore che pochi possono comprendere, di certo non quelli che se ne vanno in giro a programmare eventi per bambini che non ci sono più.
Le vostre intenzioni, care capre, nel maggiore dei casi sono buone e oneste.
Ecco, adesso riflettete se sono anche necessarie.
Mi rivolgo agli amici avvoltoi: fatevi i cazzi vostri e non impestate le strade con le vostre cazzate, che c'è gente che soffre e non ha bisogno di queste puttanate.
A tutti gli altri puri di cuore ma scarsi di ingegno dico: bella idea, ma non necessaria.
Silenzio.
E rispetto.
Questo serve alla famiglia, nient'altro.
Qualcuno ha detto (e non posso essere più d'accordo) che certi dolori vanno lasciati alla famiglia.
Non si deve per forza partecipare, compatire ed esserci a tutti i costi.
A volte, spinti dall'entusiasmo e dall'empatia, pensiamo che sia giusto intromettersi.
Che sia dovuto, che sia un gesto umano, che sia un gesto di solidarietà.
Ecco, non lo è.
Al mio funerale non ce li voglio i soliti rompicoglioni che si intrufolano e piangono senza avermi mai parlato, mai conosciuto.
Finché ero vivo non esistevo per loro ed ora sono disperati perché non ci sono più.
Non è solidarietà, care capre, ma stupidità.
La solidarietà ha limiti e regole precise.
Stai facendo solidarietà quando partecipi al dolore di una comunità, di un gruppo di persone, di una realtà che ha subito un dramma collettivo.
Stai facendo solidarietà quando raccogli fondi per questo dramma collettivo in due modi: segretamente, personalmente e privatamente.
Oppure tramite un'associazione, un gruppo di persone.
Comunque senza prenderti meriti, che meriti non ce ne sono al singolo individuo se rende noto il suo operato.
Riponete gli accendini, trattenete le fiaccole, conservate le candele per i black out.
Se proprio volete accendere una candela, fatelo senza procurarvi pubblicità, senza creare gruppi su Facebook, senza clamore.
Recatevi dove ci sono le altre candele e aggiungete la vostra, in silenzio, con dignità.
Altrimenti state banalizzando il gesto di mille persone che in silenzio, senza buttarsi davanti alle telecamere, anche quelle metaforiche, accendono candele di notte, mentre nessuno guarda, perché quel gesto deve essere privato e non deve invadere l'intimità di un dolore che pochi possono comprendere, di certo non quelli che se ne vanno in giro a programmare eventi per bambini che non ci sono più.
Le vostre intenzioni, care capre, nel maggiore dei casi sono buone e oneste.
Ecco, adesso riflettete se sono anche necessarie.
Mi rivolgo agli amici avvoltoi: fatevi i cazzi vostri e non impestate le strade con le vostre cazzate, che c'è gente che soffre e non ha bisogno di queste puttanate.
A tutti gli altri puri di cuore ma scarsi di ingegno dico: bella idea, ma non necessaria.
Silenzio.
E rispetto.
Questo serve alla famiglia, nient'altro.
lunedì 3 marzo 2014
L'invidia e la frustrazione rendono l'uomo un po' coglione
Come da bambini, quando l'amichetto aveva tutta la collezione di Transformers e tu avevi solo il maggiolino ritardato.
O sempre lui aveva tutto il Voltron super sborone alto come te e tu avevi solo il leone verde pilotato dal nerd sfigato.
O sempre quel fottuto bastardo di amichetto aveva la serie completa dei Masters, con tigri bardate e castello di Greyskull a grandezza naturale e tu, solita merda, avevi solo il baffo culturista un po' gay.
E allora eri sempre incazzato, quando giocavi con questo amichetto, e ti attaccavi a difetti inesistenti per recuperare un minimo di autostima.
"Sì ma intanto la mia unica mini4wd c'ha il motore quello dorato che fa 35 mila giri invece le tue 8 macchine no".
Ecco, da bambini uno è pure giustificato, è un bambino, passa che si comporti da bambino.
Ma da adulti, cazzo, è imbarazzante.
E ci sono fior di adulti incazzati perché invidiosi e frustrati.
Persone che fanno di lavoro il musicista, nel senso che magari suonano il basso per davvero da turnista, o insegnano, o comunque vivono di questo.
E sempre giù ad avercela con Vasco e Ligabue.
Vasco è drogato e canta male, Liga usa sempre solo 3 accordi, Arisa è brutta.
E sempre giù a criticare e criticare ogni mossa di questi poveri Cristi, che non sanno suonare, che fa schifo quello che fanno, che stuprano la musica, che Allevi deve andare a zappare la terra.
Allevi fa schifo pure a me, ma questo è gusto.
Puoi ricoprire Facebook di post dove dichiari quanto non ti piace Gigi D'alessio, ma ostruire la rete ogni giorno calcando su quanto non dovrebbe essere famoso perché questo e quello non ha senso.
Tutti questi orrendi musicisti mainstream sono fottutamente famosi. E ricchi. Perché la gente compra tonnellate della loro merda.
Non saranno Bach o Ciaicoschi (mai imparato come si scrive), ma cazzo sanno il fatto loro.
Io personalmente canto e suono, faccio schifo come tutti quelli che cantano e suonano rimanendo nella realtà amatoriale, mi piace Ligabue, tollero Vasco, Allevi lo sapete, di Gigi non commento che la quota di parolacce consentite da Blogger poi sfora.
Sarà che tutti i geni della musica che ce l'hanno con, mettiamo, Ligabue, siano frustrati e invidiosi?
Liga fa cagare e non sa suonare, intanto però è in cima alle classifiche sempre, vende milioni di dischi e dopotutto non credo che sia incapace di suonare sul serio.
Non sarà Paco De Lucia, ma nemmeno Eta Beta.
Insomma, vediamo di accettare la realtà: se io sono qui e non in radio un motivo ci sarà.
Vuoi sfiga, niente agganci, faccio cagare, non ho talento, non so suonare, sono brutto, qualcosa deve essere.
Vuoi proprio che sia una congiura?
Mah...
E succede in tutti i campi, questa invidia bruciante.
Fatevi una vita.
O sempre lui aveva tutto il Voltron super sborone alto come te e tu avevi solo il leone verde pilotato dal nerd sfigato.
O sempre quel fottuto bastardo di amichetto aveva la serie completa dei Masters, con tigri bardate e castello di Greyskull a grandezza naturale e tu, solita merda, avevi solo il baffo culturista un po' gay.
E allora eri sempre incazzato, quando giocavi con questo amichetto, e ti attaccavi a difetti inesistenti per recuperare un minimo di autostima.
"Sì ma intanto la mia unica mini4wd c'ha il motore quello dorato che fa 35 mila giri invece le tue 8 macchine no".
Ecco, da bambini uno è pure giustificato, è un bambino, passa che si comporti da bambino.
Ma da adulti, cazzo, è imbarazzante.
E ci sono fior di adulti incazzati perché invidiosi e frustrati.
Persone che fanno di lavoro il musicista, nel senso che magari suonano il basso per davvero da turnista, o insegnano, o comunque vivono di questo.
E sempre giù ad avercela con Vasco e Ligabue.
Vasco è drogato e canta male, Liga usa sempre solo 3 accordi, Arisa è brutta.
E sempre giù a criticare e criticare ogni mossa di questi poveri Cristi, che non sanno suonare, che fa schifo quello che fanno, che stuprano la musica, che Allevi deve andare a zappare la terra.
Allevi fa schifo pure a me, ma questo è gusto.
Puoi ricoprire Facebook di post dove dichiari quanto non ti piace Gigi D'alessio, ma ostruire la rete ogni giorno calcando su quanto non dovrebbe essere famoso perché questo e quello non ha senso.
Tutti questi orrendi musicisti mainstream sono fottutamente famosi. E ricchi. Perché la gente compra tonnellate della loro merda.
Non saranno Bach o Ciaicoschi (mai imparato come si scrive), ma cazzo sanno il fatto loro.
Io personalmente canto e suono, faccio schifo come tutti quelli che cantano e suonano rimanendo nella realtà amatoriale, mi piace Ligabue, tollero Vasco, Allevi lo sapete, di Gigi non commento che la quota di parolacce consentite da Blogger poi sfora.
Sarà che tutti i geni della musica che ce l'hanno con, mettiamo, Ligabue, siano frustrati e invidiosi?
Liga fa cagare e non sa suonare, intanto però è in cima alle classifiche sempre, vende milioni di dischi e dopotutto non credo che sia incapace di suonare sul serio.
Non sarà Paco De Lucia, ma nemmeno Eta Beta.
Insomma, vediamo di accettare la realtà: se io sono qui e non in radio un motivo ci sarà.
Vuoi sfiga, niente agganci, faccio cagare, non ho talento, non so suonare, sono brutto, qualcosa deve essere.
Vuoi proprio che sia una congiura?
Mah...
E succede in tutti i campi, questa invidia bruciante.
Fatevi una vita.
martedì 11 febbraio 2014
Io odio S.Valentino
E invece no, fregati.
S.Valentino mi piace.
E giù infamoni.
S.Valentino è la festa degli innamorati.
S.Valentino è stato un martire di Terni (infatti è la città degli innamorati) ma se volete tutti i dettagli andate qui
http://it.wikipedia.org/wiki/San_Valentino_(festa)
Io, invece, voglio riflettere sui demonizzatori di tale ricorrenza.
Ci sono palate di rompicoglioni che postano su Facebook, ma si faceva anche prima di FB, lamentele che riguardano l'inutilità, il consumismo, l'ipocrisia di questa festa.
Ora, io credo che nessuna ricorrenza sia inutile.
Il punto è scovare il vero spirito di ogni festività.
Certo, Natale è la festa consumistica per eccellenza, ma il vero significato non sta nell'orologio da 300 euro, ma nel fatto che chi te l'ha regalato ha pensato specificamente a te.
E tanto vale nel caso di un regalo che costi 10 euro o nulla.
E' scontato e retorico, ma è il pensiero che conta.
Nel senso che chi ti conosce profondamente sa cosa ti piacerà, e chi non ti conosce così bene si impegnerà a farti un regalo originale.
Questo è lo spirito, secondo me.
Certo, tutto questo è un inno al consumismo, ma cediamo ogni giorno al consumismo quando compriamo i biscotti del Mulino Bianco perché quelli del Conad sono meno buoni. Come no. Non li fanno mica nello stesso stabilimento, no no.
E l'ipocrisia.
Fare regali, se mossi da vero sentimento e non da avidità di ritorno, è un'esperienza bellissima.
Usi tempo ed energie per trovare il regalo giusto, la cosa che renderà felice quella particolare persona.
Se non lo fai per avere qualcosa in cambio non è ipocrita, è amore.
Ecco, S.Valentino funziona così.
Giri per negozi, cerchi il regalo giusto, l'oggetto perfetto, oppure passi ore a confezionare tu stesso quel vestito, quella compilation, quel video con le foto di voi due.
Scrivi una canzone, una poesia, dipingi un ritratto, compri 100 rose, raccogli 100 margherite nel prato dietro casa.
QUESTO è importante, non il regalo in sé, ma l'impegno.
Lamentarsi di chi festeggia, di chi si scambia frasi dolci o anche sdolcinate, di chi pubblica il suo grande amore per la propria persona, di chi riempie i ristoranti il 14 febbraio, questo sì che è ipocrita.
Perché chi rompe tanto le palle lo fa perché è frustrato, non ha una persona a cui dedicare queste attenzioni.
E non venitemi a propinare la solita solfa "io s.valentino non lo festeggio perché sono contro, non mi piace, non mi interessa".
Ma contro che?
Gente che si ama?
Che si vuole bene e coglie ANCHE questa occasione per dimostrarlo?
Ipocrita è chi lo dimostra solo il 14 e non tutto l'anno.
Ipocrita è chi VORREBBE festeggiarlo ma per tanti motivi non può.
Perché vive una relazione di merda, perché è solo, perché è incapace di gesti romantici.
Non vuoi festeggiare S.Valentino?
Cazzo, sei liberissimo di non festeggiarlo, ognuno fa come crede.
Ma non rompere le palle a chi invece lo festeggia.
Fatti i cazzi tuoi, non serve la tua opinione se devi amareggiare un giorno dedicato all'amore.
L'amore si dimostra in molti modi, è vero, quindi anche in una giornata come questa.
Se è sincero è stupendo assistere a certi spettacoli di romanticismo melenso, se invece non lo è noi non siamo nessuno per giudicare, saranno bugie loro.
Io non lo festeggio quest'anno, perché non ho nessuno con cui festeggiarlo.
Non perché "non ci credo".
Io ci credo, come credo a Babbo Natale.
Sì, quel Papa Noel che si annida dentro di noi e ci spinge a donare a chi amiamo ogni anno.
E credo in S.Valentino, mica il santo, che ci credo perché comunque è stato una persona vivente, ma il sentimento che ti spinge ad essere melenso.
Melenso, sì, ma innamorato.
Ho due amici che sono stramelensi gli altri 364 giorni, figuriamoci il 14.
E ora andate e spargete amore sui social network.
E a quelli che scrivono "che palle s.valentino" fate un regalo:
un bel vaffanculo.
S.Valentino mi piace.
E giù infamoni.
S.Valentino è la festa degli innamorati.
S.Valentino è stato un martire di Terni (infatti è la città degli innamorati) ma se volete tutti i dettagli andate qui
http://it.wikipedia.org/wiki/San_Valentino_(festa)
Io, invece, voglio riflettere sui demonizzatori di tale ricorrenza.
Ci sono palate di rompicoglioni che postano su Facebook, ma si faceva anche prima di FB, lamentele che riguardano l'inutilità, il consumismo, l'ipocrisia di questa festa.
Ora, io credo che nessuna ricorrenza sia inutile.
Il punto è scovare il vero spirito di ogni festività.
Certo, Natale è la festa consumistica per eccellenza, ma il vero significato non sta nell'orologio da 300 euro, ma nel fatto che chi te l'ha regalato ha pensato specificamente a te.
E tanto vale nel caso di un regalo che costi 10 euro o nulla.
E' scontato e retorico, ma è il pensiero che conta.
Nel senso che chi ti conosce profondamente sa cosa ti piacerà, e chi non ti conosce così bene si impegnerà a farti un regalo originale.
Questo è lo spirito, secondo me.
Certo, tutto questo è un inno al consumismo, ma cediamo ogni giorno al consumismo quando compriamo i biscotti del Mulino Bianco perché quelli del Conad sono meno buoni. Come no. Non li fanno mica nello stesso stabilimento, no no.
E l'ipocrisia.
Fare regali, se mossi da vero sentimento e non da avidità di ritorno, è un'esperienza bellissima.
Usi tempo ed energie per trovare il regalo giusto, la cosa che renderà felice quella particolare persona.
Se non lo fai per avere qualcosa in cambio non è ipocrita, è amore.
Ecco, S.Valentino funziona così.
Giri per negozi, cerchi il regalo giusto, l'oggetto perfetto, oppure passi ore a confezionare tu stesso quel vestito, quella compilation, quel video con le foto di voi due.
Scrivi una canzone, una poesia, dipingi un ritratto, compri 100 rose, raccogli 100 margherite nel prato dietro casa.
QUESTO è importante, non il regalo in sé, ma l'impegno.
Lamentarsi di chi festeggia, di chi si scambia frasi dolci o anche sdolcinate, di chi pubblica il suo grande amore per la propria persona, di chi riempie i ristoranti il 14 febbraio, questo sì che è ipocrita.
Perché chi rompe tanto le palle lo fa perché è frustrato, non ha una persona a cui dedicare queste attenzioni.
E non venitemi a propinare la solita solfa "io s.valentino non lo festeggio perché sono contro, non mi piace, non mi interessa".
Ma contro che?
Gente che si ama?
Che si vuole bene e coglie ANCHE questa occasione per dimostrarlo?
Ipocrita è chi lo dimostra solo il 14 e non tutto l'anno.
Ipocrita è chi VORREBBE festeggiarlo ma per tanti motivi non può.
Perché vive una relazione di merda, perché è solo, perché è incapace di gesti romantici.
Non vuoi festeggiare S.Valentino?
Cazzo, sei liberissimo di non festeggiarlo, ognuno fa come crede.
Ma non rompere le palle a chi invece lo festeggia.
Fatti i cazzi tuoi, non serve la tua opinione se devi amareggiare un giorno dedicato all'amore.
L'amore si dimostra in molti modi, è vero, quindi anche in una giornata come questa.
Se è sincero è stupendo assistere a certi spettacoli di romanticismo melenso, se invece non lo è noi non siamo nessuno per giudicare, saranno bugie loro.
Io non lo festeggio quest'anno, perché non ho nessuno con cui festeggiarlo.
Non perché "non ci credo".
Io ci credo, come credo a Babbo Natale.
Sì, quel Papa Noel che si annida dentro di noi e ci spinge a donare a chi amiamo ogni anno.
E credo in S.Valentino, mica il santo, che ci credo perché comunque è stato una persona vivente, ma il sentimento che ti spinge ad essere melenso.
Melenso, sì, ma innamorato.
Ho due amici che sono stramelensi gli altri 364 giorni, figuriamoci il 14.
E ora andate e spargete amore sui social network.
E a quelli che scrivono "che palle s.valentino" fate un regalo:
un bel vaffanculo.
martedì 4 febbraio 2014
Morti di figa
Facebook è un calderone divertentissimo, con una selezione di imbecilli di prim'ordine, roba che nemmeno in una società calcistica ne trovi così tanti.
Roba che Balotelli in confronto è Papa Francesco.
Ci sono diverse categorie fantastiche, io ho le lacrime di commozione quando mi ci imbatto.
C'è "Il Citazionista": colui che pubblica quelle interessanti immagini corredate di didascalia, o citazione, appunto, che riportano pensieri quasi sempre banali, retorici e scontati.
"L'amicizia è un bene prezioso come l'acqua: non va sprecata".
Bella fatica.
Questi personaggi si esprimono solo attraverso le immaginette citanti, non sono capaci di digitare un discorso sensato su cosa pensano.
Opposti e molto più divertenti e intelligenti, gli "Anti-Citazionisti", quelli che fanno la stessa cosa, ma in modo ironico.
"Tengo la foto di mia moglie, con cui sono sposato da vent'anni, nel portafogli. Così, quando tutto va male posso guardarla e pensare: se ho resistito 20 anni con questa scassapalle niente mi può fermare".
Poi ci sono i "Senza Orgoglio", quelli che pubblicano status su quanto si sentono soli, mi hai lasciato, la mia vita non significa nulla senza il mio amore, siete tutti cattivi con me, la gente giudica senza conoscere, ecc..
Certo, il sistema migliore per riavere la tua donna è sputtanarla pubblicamente e farla sentire in imbarazzo davanti a tutti.
Come non menzionare i "Politicanti dell'ultim'ora": quelli che ti propinano frasone micidiali dal dubbio significato ma colme di termini aulici, pragmatici, astratti, e a volte pleonastici.
Che cazzo ho detto? Ecco, lo stesso effetto lo si ha leggendo le loro boiate.
Ma il migliore, il migliore di tutti, il genio, l'idolo, l'essere supremo, il primate per eccellenza è:
IL MORTO DI FIGA
Costui non scopa da anni. Oppure scopa poco e male, con tipe non gradevoli all'occhio umano (mica è colpa loro, ma sempre cesse restano) o perché fidanzato con una rompicoglioni.
Questo eccelso anfitrione (tutti i paroloni utilizzati in questo post potete trovarli su www.wikipedia.it) ha la capacità di insinuarsi in ogni profilo di bella gnocca e commentare spudoratamente le foto meno osé con frasi tipo "Sei stupenda come sempre sei un raggio di sole in questi giorni di nebbia".
Giuro, questa l'ho trovata sulla foto di una gnocca.
Quindi questi fenomeni, dato che non trombano, sfogano la loro frustrazione stalkerando a morte le donne su Facebook perdendo ogni credibilità e ogni parvenza di amor proprio.
Tra l'altro questi soggetti esistono anche fuori dai social.
Vi sarà capitato di uscire con amici e amiche, magari in un gruppo abbastanza numeroso ed eterogeneo, con persone più o meno conosciute.
Ecco, succede che capiti che l'ultimo arrivato, invitato più per compassione perché è sempre a casa da solo a giocare a GTA5 immerso nella sua stessa spazzatura, si invaghisca di una delle femmine del branco.
Ecco che chi ha pisciato già da tempo su tale ragazza e se la sta lavorando minuziosamente, senza fretta, con i giusti tempi, viene scosso dall'entrata in campo del molestatore che a questo punto della sua evoluzione è "Malato di figa", non ancora "morto".
Il Malato di figa (da ora MDF, che vale anche per morto) comincia un'estenuante campagna militare atta a scalare il monte di Venere della nostra amica ignara.
Ella, mossa da diplomazia e pena feroce per il povero sbarbatello, si mostra disponibile e affabile, restando sempre però sulle sue.
E quello dai e dai, dai e dai, scava e spingi, dai e dai, a forza di battutine, toccatine furtive, commenti ambigui, scatena la rabbia violenta e vendicativa del piscione di cui parlavamo prima, quello che aveva già piantato bandierina in tempi non sospetti dichiarando "MIA".
Che a quel punto lo prende da parte e lo minaccia fisicamente e psicologicamente, avvertendolo che sarà costretto a rivelare dettagli intimi su di lui, come quella volta in cui si è masturbato su www.youporn.com per poi scoprire, una volta inquadrato il volto, che l'attrice principale era sua cugina.
Insomma, la morale di questa polemica è: il social è bello e c'è tanta fica, ma guardati allo specchio e fatti una vita.
E dite grazie che ho evitato di parlare degli animalisti social networkiani.
Solo perché sarà il prossimo argomento ;)
Roba che Balotelli in confronto è Papa Francesco.
Ci sono diverse categorie fantastiche, io ho le lacrime di commozione quando mi ci imbatto.
C'è "Il Citazionista": colui che pubblica quelle interessanti immagini corredate di didascalia, o citazione, appunto, che riportano pensieri quasi sempre banali, retorici e scontati.
"L'amicizia è un bene prezioso come l'acqua: non va sprecata".
Bella fatica.
Questi personaggi si esprimono solo attraverso le immaginette citanti, non sono capaci di digitare un discorso sensato su cosa pensano.
Opposti e molto più divertenti e intelligenti, gli "Anti-Citazionisti", quelli che fanno la stessa cosa, ma in modo ironico.
"Tengo la foto di mia moglie, con cui sono sposato da vent'anni, nel portafogli. Così, quando tutto va male posso guardarla e pensare: se ho resistito 20 anni con questa scassapalle niente mi può fermare".
Poi ci sono i "Senza Orgoglio", quelli che pubblicano status su quanto si sentono soli, mi hai lasciato, la mia vita non significa nulla senza il mio amore, siete tutti cattivi con me, la gente giudica senza conoscere, ecc..
Certo, il sistema migliore per riavere la tua donna è sputtanarla pubblicamente e farla sentire in imbarazzo davanti a tutti.
Come non menzionare i "Politicanti dell'ultim'ora": quelli che ti propinano frasone micidiali dal dubbio significato ma colme di termini aulici, pragmatici, astratti, e a volte pleonastici.
Che cazzo ho detto? Ecco, lo stesso effetto lo si ha leggendo le loro boiate.
Ma il migliore, il migliore di tutti, il genio, l'idolo, l'essere supremo, il primate per eccellenza è:
IL MORTO DI FIGA
Costui non scopa da anni. Oppure scopa poco e male, con tipe non gradevoli all'occhio umano (mica è colpa loro, ma sempre cesse restano) o perché fidanzato con una rompicoglioni.
Questo eccelso anfitrione (tutti i paroloni utilizzati in questo post potete trovarli su www.wikipedia.it) ha la capacità di insinuarsi in ogni profilo di bella gnocca e commentare spudoratamente le foto meno osé con frasi tipo "Sei stupenda come sempre sei un raggio di sole in questi giorni di nebbia".
Giuro, questa l'ho trovata sulla foto di una gnocca.
Quindi questi fenomeni, dato che non trombano, sfogano la loro frustrazione stalkerando a morte le donne su Facebook perdendo ogni credibilità e ogni parvenza di amor proprio.
Tra l'altro questi soggetti esistono anche fuori dai social.
Vi sarà capitato di uscire con amici e amiche, magari in un gruppo abbastanza numeroso ed eterogeneo, con persone più o meno conosciute.
Ecco, succede che capiti che l'ultimo arrivato, invitato più per compassione perché è sempre a casa da solo a giocare a GTA5 immerso nella sua stessa spazzatura, si invaghisca di una delle femmine del branco.
Ecco che chi ha pisciato già da tempo su tale ragazza e se la sta lavorando minuziosamente, senza fretta, con i giusti tempi, viene scosso dall'entrata in campo del molestatore che a questo punto della sua evoluzione è "Malato di figa", non ancora "morto".
Il Malato di figa (da ora MDF, che vale anche per morto) comincia un'estenuante campagna militare atta a scalare il monte di Venere della nostra amica ignara.
Ella, mossa da diplomazia e pena feroce per il povero sbarbatello, si mostra disponibile e affabile, restando sempre però sulle sue.
E quello dai e dai, dai e dai, scava e spingi, dai e dai, a forza di battutine, toccatine furtive, commenti ambigui, scatena la rabbia violenta e vendicativa del piscione di cui parlavamo prima, quello che aveva già piantato bandierina in tempi non sospetti dichiarando "MIA".
Che a quel punto lo prende da parte e lo minaccia fisicamente e psicologicamente, avvertendolo che sarà costretto a rivelare dettagli intimi su di lui, come quella volta in cui si è masturbato su www.youporn.com per poi scoprire, una volta inquadrato il volto, che l'attrice principale era sua cugina.
Insomma, la morale di questa polemica è: il social è bello e c'è tanta fica, ma guardati allo specchio e fatti una vita.
E dite grazie che ho evitato di parlare degli animalisti social networkiani.
Solo perché sarà il prossimo argomento ;)
domenica 26 gennaio 2014
Il giorno della memoria
E
giù cazzi.
Solo il titolo avrà scatenato reazioni tipo "sto coglione adesso che cazzo scriverà?" e altre non riportabili.
Bene, l'importante è sollevare vespai, comunque vada.
Il 27 gennaio di ogni anno, a partire dal 1945, si celebra (non "festeggia", non è una festa, ma una commemorazione, capre) la Giornata della Memoria, o Giorno della Memoria.
Il 27 gennaio del 1945 le truppe dell'Armata Rossa entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz e trovarono pochi sopravvissuti, li liberarono e chiusero definitivamente il campo.
Moltissimi altri detenuti furono portati via durante la fuga dei Nazisti qualche settimana prima, e durante questa fuga pochi sopravvissero.
Quello su cui voglio polemizzare, per non dilungarmi troppo, è la strumentalizzazione che si fa di questa giornata commemorativa.
Non mi piace, e mai mi piacerà, ciò che è stato fatto con la questione Ebrea.
Dall'altro gli Ebrei odierni che vivono in Palestina, ovvero gli Israeliani.
Poi gli Ebrei si sono dispersi nei secoli, la famosa Diaspora, l'ultima volta sotto l'Impero Romano di Adriano.
Ora, aldilà del mio umorismo scontato e di cattivo gusto, parliamo seriamente:
I signori Israeliani del 2014, secondo me, dovrebbero onorare questa giornata riflettendo sul loro comportamento attuale.
Giorni di terrore in cui, mentre eri a casa tua, nel tuo paese, venivano a sradicarti gli ulivi, a demolirti la casa, a ucciderti la famiglia, a deportarti altrove, per fare spazio alla loro gente.
Post Scriptum: io ODIO il Nazismo, detesto ciò che hanno fatto, rinnego la filosofia della selezione razziale.
"Dimmi che ho condotto una buona vita.. dimmi che sono un brav'uomo."
E al Capitano Miller:
"Ho cercato di vivere la mia vita nel migliore dei modi, spero che sia bastato, spero che almeno ai suoi occhi, mi
Solo il titolo avrà scatenato reazioni tipo "sto coglione adesso che cazzo scriverà?" e altre non riportabili.
Bene, l'importante è sollevare vespai, comunque vada.
Il 27 gennaio di ogni anno, a partire dal 1945, si celebra (non "festeggia", non è una festa, ma una commemorazione, capre) la Giornata della Memoria, o Giorno della Memoria.
Il 27 gennaio del 1945 le truppe dell'Armata Rossa entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz e trovarono pochi sopravvissuti, li liberarono e chiusero definitivamente il campo.
Moltissimi altri detenuti furono portati via durante la fuga dei Nazisti qualche settimana prima, e durante questa fuga pochi sopravvissero.
In
Germania il 27 gennaio si celebra la giornata ufficiale
del ricordo delle vittime del nazionalsocialismo,
e sottolineiamo che NON TUTTI i tedeschi sono stati Nazisti, e anche
tra quelli che lo erano NON TUTTI erano dei feroci assassini
sanguinari psicopatici.
Si
deve capire che, come in Italia per il Fascismo, a volte le persone
erano costrette a partecipare al partito, per non incorrere in gravi
ripercussioni.
Poi
c'erano, naturalmente, anche i feroci assassini sanguinari
psicopatici.
Ricordiamo,
inoltre, che all'epoca la realtà dei campi di sterminio non era
conosciuta da tutti.
Tutto
ciò che noi sappiamo sui metodi, i campi, i numeri, sono
informazioni complete raccolte DOPO la caduta del Nazismo. Durante il
regime si conoscevano i campi di lavoro e di concentramento, ma non
tutti sapevano dello "sterminio industriale" che le alte
gerarchie Naziste avevano ideato (grazie a Giacomo Rossi per aver
coniato questa espressione che secondo me descrive perfettamente ciò
che è stato fatto).
Perciò
attenzione ad attribuire al calzolaio tedesco membro del partito la
responsabilità del genocidio.
Tutti
d'accordo che il Nazismo abbia fatto e faccia schifo e che tutti
quelli che si sollazzano nel ricordo di "quando c'era lui si
stava meglio" (sì, in questo caso s'intende il Fascismo ma il
concetto è lo stesso) siano dei cerebrolesi sottoevoluti di scarsa
importanza universale.
Quello su cui voglio polemizzare, per non dilungarmi troppo, è la strumentalizzazione che si fa di questa giornata commemorativa.
Non mi piace, e mai mi piacerà, ciò che è stato fatto con la questione Ebrea.
Da
un lato i negazionisti sono dei poveretti, incapaci del più semplice
ragionamento matematico.
Ah,
mi volete dire che non sono mai stati eliminati quei 6 milioni di
Ebrei più gli altri milioni di minoranze varie?
E
allora dove cazzo è finita tutta sta gente, che i parenti rimasti in
vita non li trovano?
Sicuramente
saranno su quel pianeta che ospita anche Elvis e James Dean.
Per
favore.
Dall'altro gli Ebrei odierni che vivono in Palestina, ovvero gli Israeliani.
Uno
stato creato cacciando un altro popolo da casa sua.
Ed
ecco, puntualissimo, il pensiero primario che reagisce a questa mia
affermazione:
"Ma
gli Ebrei vivevano là prima".
Vero,
ma falso.
La
stessa Bibbia riporta che gli Ebrei, gli Israeliti, hanno CONQUISTATO
la terra promessa.
Con
un notevole e assolutamente truculento spargimento di sangue, tra
l'altro.
Nella
Bibbia viene riportato più volte questo "ordine" dato da
Dio e trasmesso dai profeti, una sorta di "Legge dello
sterminio", ovvero la richiesta di Dio in persona di attaccare
per esempio i Cananei (poveracci, questi non gliene passavano una) e,
una volta uccisi i guerrieri, eliminare tutti gli altri: donne,
bambini, vecchi, addirittura il bestiame e infine dare fuoco a tutto.
Una bella grigliata all'aria aperta.
Tanto
per dire.
Perciò
questo territorio, oggi compreso tra il Libano a nord e l'Egitto a
sud, è stato tolto ad altri popoli, come è successo per migliaia di
anni nella storia in tutto il mondo.
Poi gli Ebrei si sono dispersi nei secoli, la famosa Diaspora, l'ultima volta sotto l'Impero Romano di Adriano.
A
quel punto il territorio è passato in altre mani, fino ai giorni
odierni, dove gente che viveva là beata si vede recapitare una bella
lettera da Equitalia perché, non avendo pagato il canone Rai, si
dovevano trovare un altro posto dove vivere, perché lì ci mettiamo
gli Ebrei per ripagarli del fatto che una banda di squilibrati li ha
quasi sterminati tutti.
Ora, aldilà del mio umorismo scontato e di cattivo gusto, parliamo seriamente:
nel
XX secolo vi sembra tollerabile che un qualcuno decida di punto in
bianco di sfrattare un intero popolo dalla propria terra per
installarvi uno stato nuovo di zecca formato da un altro popolo?
A
me no.
I signori Israeliani del 2014, secondo me, dovrebbero onorare questa giornata riflettendo sul loro comportamento attuale.
Trattano
i palestinesi con lo stesso disgusto con cui i Nazisti trattavano
loro circa 70 anni fa, li uccidono, li espropriano, li umiliano ogni
giorno e fanno tutto questo forti dell'appoggio internazionale.
Per
fortuna io so che ci sono Israeliani che non condividono questo modo
di fare, ma è difficile cambiare la mentalità della gente.
Questo
Giorno della Memoria celebra il ritorno alla libertà degli Ebrei e
commemora le milioni di vittime sterminate. Questa Giornata serve a
ricordare che ci sono stati periodi bui nella storia umana, periodi
in cui era difficile vivere, in cui potevi morire per la tua etnia,
periodi in cui le minoranze venivano esiliate, quando andava bene,
oppure eliminate con odio.
Questa
Giornata serve a ricordare giorni orrendi in cui persone adulte,
genitori, donne e uomini, sputavano su bambini ebrei, calciavano
donne ebree, bastonavano a morte uomini ebrei.
Giorni
in cui dovevi nasconderti in soffitta, se facevi parte del gruppo
sbagliato.
Giorni
di terrore in Germania, in Polonia, in Italia, in Armenia, in Ruanda,
in Congo, in Tibet, in Slovenia, in Bosnia, in Kosovo, in Darfur, in
Cambogia.
Giorni di terrore in cui, mentre eri a casa tua, nel tuo paese, venivano a sradicarti gli ulivi, a demolirti la casa, a ucciderti la famiglia, a deportarti altrove, per fare spazio alla loro gente.
Ah,
ma questi giorni di terrore non sono passati.
Questo
periodo buio non è mai passato.
E'
tutt'ora qui.
O
meglio, in Palestina.
Post Scriptum: io ODIO il Nazismo, detesto ciò che hanno fatto, rinnego la filosofia della selezione razziale.
Credo
che tutti nel mondo debbano avere un posto che possano chiamare
"casa", e che nessuno abbia il diritto di cacciarti da casa
tua.
Io
credo che si debba rispettare il Giorno della Memoria, ma credo anche
che molti non lo rispettino comportandosi come al tempo qualcuno si
comportò con i loro avi.
Credo
che la convivenza sia possibile.
Credo
che non sia necessario relegare e uccidere.
Credo
che Israele sbagli.
E
credo che anche i Palestinesi che tirano bombe sbaglino.
Ecco,
io credo che per commemorare la memoria dei propri avi si debba avere
un comportamento umano.
Riguardatevi
"Salvate il soldato Ryan", la scena dove Ryan chiede alla
moglie, sulle tombe dei suoi salvatori:
"Dimmi che ho condotto una buona vita.. dimmi che sono un brav'uomo."
E al Capitano Miller:
"Ho cercato di vivere la mia vita nel migliore dei modi, spero che sia bastato, spero che almeno ai suoi occhi, mi
sia
meritato quello che tutti avete fatto per me."
giovedì 23 gennaio 2014
Giornalismo della domenica
Non ne ho nemmeno voglia.
Va beh, un po' sì.
Oggi mi scaglio contro chi si crede "giornalista".
Io non lo sono, sia chiaro, e non credo di esserlo.
Io almeno so di essere un patacca qualunque che scrive tanto per sfogarsi e cercare la riflessione.
Ma certe "testate" online, che una testata sarebbe il minimo, si lanciano in edizioni anche giornaliere con articoli, però, scritti o da analfabeti o da sobillatori.
Ultima di una lunga serie (non posso farvi l'elenco, perché ogni volta che ne incontro una, di "testate", mi sforzo di dimenticare le puttanate che ho letto) quest'ottimo "Io vivo a Roma".
Evidentemente una pubblicazione Romana, evidentemente di scarso livello.
In questo splendido articolo, oltre a 4 righe che riassumono l'avvenuto, trova spazio il non meno orrendo e sempre allarmista servizio del nostro telegiornale preferito: Studio Aperto.
Intanto nel servizio la ragazza avrebbe 19 anni, mentre nell'articolo sarebbe il ragazzo.
Non parliamo dei toni e della scelta di parole del servizio:
Titolo: "Terrore"
"lei è stata RRRRIpetutamente violentata da uno STRANIERO"
"e poi ha portato via la ragazza con se e l'ha stuprata per 5 ore"
A parte il lavoro dei Caramba che l'hanno beccato, chapeau, sto servizio non racconta solo i fatti ma, nemmeno troppo sottilmente, calca la mano sull'aspetto "emigrante" del delitto.
Ripetutamente viene sottolineato che è stato uno STRANIERO.
Perché gli italiani non stuprano, non rapinano e non uccidono.
Sì sì, lo so che ce l'avete tutti a morte con gli STRANIERI perché ci rubano
1 il lavoro
2 la casa
3 le donne
4 le biciclette
5 l'angolo migliore in viale farini per spacciare
ma è proprio questo che fanno tg e "testate" come questi:
seminano il panico, seminano il terrore.
Questo è il vero terrorismo.
In conclusione, shame on "testata" che pubblica servizi di dubbia qualità e che per ottenere maggiori visite titoleggia : "STILE ARANCIA MECCANICA: IL VIDEO DEL LINCIAGGIO ALLO STUPRATORE"
Io l'ho visto Arancia Meccanica e non c'è nessun linciaggio allo stupratore.
E soprattutto NON C'E' NEMMENO NEL VIDEO!!
Capre.
http://www.iovivoaroma.it/notizie-de-attualita/stile-arancia-meccanica-il-video-del-linciaggio-allo-stupratore.htm
Va beh, un po' sì.
Oggi mi scaglio contro chi si crede "giornalista".
Io non lo sono, sia chiaro, e non credo di esserlo.
Io almeno so di essere un patacca qualunque che scrive tanto per sfogarsi e cercare la riflessione.
Ma certe "testate" online, che una testata sarebbe il minimo, si lanciano in edizioni anche giornaliere con articoli, però, scritti o da analfabeti o da sobillatori.
Ultima di una lunga serie (non posso farvi l'elenco, perché ogni volta che ne incontro una, di "testate", mi sforzo di dimenticare le puttanate che ho letto) quest'ottimo "Io vivo a Roma".
Evidentemente una pubblicazione Romana, evidentemente di scarso livello.
In questo splendido articolo, oltre a 4 righe che riassumono l'avvenuto, trova spazio il non meno orrendo e sempre allarmista servizio del nostro telegiornale preferito: Studio Aperto.
Intanto nel servizio la ragazza avrebbe 19 anni, mentre nell'articolo sarebbe il ragazzo.
Non parliamo dei toni e della scelta di parole del servizio:
Titolo: "Terrore"
"lei è stata RRRRIpetutamente violentata da uno STRANIERO"
"e poi ha portato via la ragazza con se e l'ha stuprata per 5 ore"
A parte il lavoro dei Caramba che l'hanno beccato, chapeau, sto servizio non racconta solo i fatti ma, nemmeno troppo sottilmente, calca la mano sull'aspetto "emigrante" del delitto.
Ripetutamente viene sottolineato che è stato uno STRANIERO.
Perché gli italiani non stuprano, non rapinano e non uccidono.
Sì sì, lo so che ce l'avete tutti a morte con gli STRANIERI perché ci rubano
1 il lavoro
2 la casa
3 le donne
4 le biciclette
5 l'angolo migliore in viale farini per spacciare
ma è proprio questo che fanno tg e "testate" come questi:
seminano il panico, seminano il terrore.
Questo è il vero terrorismo.
In conclusione, shame on "testata" che pubblica servizi di dubbia qualità e che per ottenere maggiori visite titoleggia : "STILE ARANCIA MECCANICA: IL VIDEO DEL LINCIAGGIO ALLO STUPRATORE"
Io l'ho visto Arancia Meccanica e non c'è nessun linciaggio allo stupratore.
E soprattutto NON C'E' NEMMENO NEL VIDEO!!
Capre.
http://www.iovivoaroma.it/notizie-de-attualita/stile-arancia-meccanica-il-video-del-linciaggio-allo-stupratore.htm
venerdì 17 gennaio 2014
Io sono il Kondor
Beh, come potevo non pubblicare uno speciale post dopo questa folle ma simpatica nottata?
Riassunto delle puntate precedenti:
Nell'ottobre del 2013 Dalmo partecipa ai tunnel dell'orrore di Mirabilandia in occasione del periodo di Halloween in veste di attore/animatore.
Riassunto delle puntate precedenti:
Nell'ottobre del 2013 Dalmo partecipa ai tunnel dell'orrore di Mirabilandia in occasione del periodo di Halloween in veste di attore/animatore.
Tale pratica richiese, naturalmente, opera di trucco da parte di ragazze dell'Engim.
Queste ragazze, naturalmente, avevano tutte circa 17 anni.
Durante il trucco si è riso e scherzato, sempre mantenendo le dovute distanze.
Dopo alcuni mesi, più precisamente il 12 gennaio, vengo aggiunto agli amici da una di queste ragazze.
Io accetto, come ho accettato anche altre due ragazze sue compagne, e qualche ora dopo il suo simpatico fidanzato di 30 anni mi scrive, dal profilo della tipa, chiedendo chi sono e cosa voglio.
Mi cancella dalle amicizie della sua lady ma, insoddisfatto, oggi, all'1.30, decide di scrivermi direttamente per augurarmi la buonanotte.
Capirete la mia gioia per questo regalo inaspettato, mi sono sentito come a Natale.
Pubblico qui di seguito, quindi, la nostra illuminata e altrettanto sagace conversazione dove noterete il suo alto livello dialettico e capirete quanto le sue paure fossero giustificate.
Mi sento in diritto di farlo in quanto egli stesso si è palesato al pubblico commentando, sempre squisitamente, alcuni miei status.
Spero vi divertiate tanto quanto mi sono divertito io, e vorrete farmi la gentilezza di esserci quando realizzerà le sue dolci promesse nei confronti della mia bocca e del mio ano.
E poi ha accusato me di omosessualità.
PRIMA PARTE: di come un ragazzo ingenuo e sprovveduto si ritrova preda degli eventi
- Conversazione iniziata Domenica
- Kse NiaChi cazzo 6 che aggiungi la mia ragazza???Io sono il Kondor!!! Cancellala Fidati!!!
- Domenica
- Matteo DalmontePrima di tutto rivolgiti con educazione con chi non conosci. In secondo luogo stai sereno che la tua ragazza è la tua ragazza e nessuno te la tocca. In più abbiamo una tale differenza d'età che non devi certo preoccuparti di me. Siamo amici su facebook perché io lavoro a Mirabilandia e lei mi ha truccato ad ottobre. Perciò calmati e non esagerare, non c'è motivo di preoccuparsi.
- Kse NiaE quindi l hai cancellata???
SECONDA PARTE: di come il Kondor dispiegò le sue ali e fece un sol boccone del Dalmo
- Conversazione iniziata oggi
- Kondor Yhwh6 solo un coglione!!!Vali meno della mia palla sinistra!!!
- Matteo DalmonteSarò coglione io ma tu che perdi tempo a scrivermi?
- Kondor YhwhCOGLIONEsono cn la kseDove 6???
- Matteo DalmonteSi può sapere cosa vuoi?
- Kondor YhwhDai che parliamo faccia a faccoafacciadove 6??c vediamo coglione???Gli fai schifo alla kse
- Matteo DalmonteLasciami perdere.
- Kondor Yhwh6 una merdaccia
- Matteo DalmonteBeh ok,pazienza
- Kondor YhwhDOVE 6'''COGLIONE???DOVE 6???VOGLIO VEDERTI IN FACCIA MENTRE T PARLOCOGLIONEDAIOVISTO CHE SBORIDOVE CAZZO 6??MERDACCIA
- Matteo DalmonteAh sono io che sboroVai avanti quanto vuoi
- Kondor YhwhDOVE CAZZO 6???COGLIONET FAI SFOTTERE DALLE BAMBOCCIEAHAHAHHAHA
- Matteo DalmonteNe hai di tempo da perdere
- Kondor YhwhDOVE 6 MERDACCIA???VISTO CHE SBORAVIVEDIAMO QNDO C INCONTREREMO FACCIA A FACCIACOGLIONE!!!IO SONO IL KONDOPRDOVE 6 MERDACCIA???
- Matteo DalmontePerché ti comporti così? Cosa ti ho fatto? Nulla.
- Kondor YhwhMERDACCIADOVE CAZZO 6FIGLIO D CAGNA SPORCADOVE CAZZO 6SONI A LIDO A DRIANO
- Matteo DalmonteE restaci
- Kondor YhwhDOVE CAZZO 6???IL NOSTRO INCONTRO SARà ENTUSIASMANTE MERDACCIACOGLIONEFAI LO SBORONEVEDIAMO QND SAREMO FACCIA A FACCIASN CN LA KSERKSEE ANCHE LEI M DICE CHE SEI UNA MERDACCIAMERDACCIAQUANTI ANNI HAI COGLIONRECOGLIONEIO NE HO 30ALLORA FAI ANCORA LO SBORONEVEDREMO AL NOSTRO INCONTRO MERDACCIA!!!NN VALI UN CAZZOCOGLIONEE SE SCRIVI ANCORA TE LO ROMPO QUEL CULO DA FROCIO CHE HAI!!!
- Matteo DalmonteIo non faccio lo sborone. Io con te non ho nulla in sospeso. Tu credi che io sia un tuo nemico ma ti sbagli. Te la prendi con me perché vuoi qualcuno con cui sfogarti, ma sbagli. La tua ragazza è la tua ragazza, io non ho mai pensato di portartela via perché ha metà dei miei anni. Piuttosto pensa a perché ti comporti così. Se sei tanto forte, rispondi parlando. Se sei tanto forte, argomenta.
- Kondor YhwhCOGLIONEEEE
- Matteo DalmonteNon le ho mai scritto nulla.
- Kondor YhwhSN CN LEIE QUELLO CHE PENSA DI TE
- Matteo DalmonteBene, non mi interessa ciò che pensa di me. Per nulla. E non mi interessa cosa pensi tu.
- Kondor YhwhVAFFANCULOquando ti vedròvedrai come ridere,o assiemeaahahahahahmerdaccia
- Matteo DalmonteNon sai parlare? non sei capace di dirmi cosa credi che ti abbia fatto?
- Kondor Yhwht voglio solo fare maleùùFIDATIChe t trovo x ravennafidatiMerda
- Matteo DalmonteFacciamo così: io ti lascio farmi male. Così sei contento e forse sarai soddisfatto. Io non mi nascondo, non hai bisogno di "trovarmi".
- Kondor Yhwhio sono i il kondore t giuro sulle mie palleche qnd t incontro t inchinera di fronte la mia ira mendacia!!!SEI UNA MERDACCIA BYBY KSEBY KSELO DICE ANCHE LEI COGLIONE
- Matteo DalmonteGrazie, le tue parole sono di grande conforto.Ma lo spero bene che lo dica anche lei.
- Kondor YhwhSARANNO LE MIE MANI A DARTI CONFORTOLEI E QUI D FIANCO A ME CHE DICE CHE SEI SOLO UN FIGLIO D CAGNASPORCA D MESTRUOP!!!NN C CREDIARRIVIAMO SUBITO DA TE SE VUOIMERDACCIA
- Matteo DalmonteCi credo e ne sono felice.
- Kondor YhwhDOVE CAZZO 6???MONGOLOIDET RIDIAMO DIETROSOPRA I 30 E NN VALI UN CAZZO!!!
- Matteo DalmonteFate bene. Ridete che vi fa bene.
- Kondor YhwhRIDIamo in faccia all'ignoranzama t giuro che al nostro incontroaltro che risatecorrerai più veloce dei conigli
- Matteo DalmonteIo non corro. Ancora non capisco perché te la prendi con me.
- Kondor Yhwhcoglionenn hai scampoora t voglio fare male figlio d cagnamestruatat voglio pisciare in faccia<;)(
- Matteo DalmonteNon sarebbe meglio passare la serata con la tua ragazza invece di scocciare me?
- Kondor Yhwhcoglionet voglio fare m,aleanche se sn cn leile hai mancato di rispettpfiglòiofiglio di cagna sporcaora sei mio nemicola ksenia
- Matteo DalmonteNon ho mai mancato di rispetto a Ksenia. Quando e cosa avrei fatto?
- Kondor Yhwhora devi solo metterti la lingua in culook???
- Matteo DalmonteSe pensi che mi sia comportato male con lei sono disposto a vederti e parlarne.
- Kondor Yhwhvai a fare in culo
- Matteo DalmonteMa non è così. Sono certo di non aver mai fatto nulla per mancarle di rispetto, tantomeno a te
- Kondor Yhwhse vuoi vediamoci ora
- Matteo DalmonteNon sai parlare, sai solo offendere.
- Kondor Yhwhma fidati che nn resterai incolumecoglionexche 6 una merdacciaNN SCRIVERMI MAI PIUE SE TI VEDO IN GIROSCAPPAGFIDATOFIDATICOGLIONE
- Matteo DalmonteNon sono stupido. Come hai detto ho più di 30 anni e so come vanno le cose. Non verrò a Lido Adriano a farmi spaccare la faccia dove hai amici e appoggi. TU mi hai scritto,non io.
- Kondor YhwhCOGLIONE
- Matteo DalmontePiantala tu e lasciamo perdere.
- Kondor YhwhIO TE LA SPACCO DA SOLOSE PENSI CHE IO CHIAMI IMIEI AMICSEI SOLO UN COGLIONE+IO SONO IL KONDOR!!!|
- Matteo DalmonteIo penso che se hai 30 anni ti stai comportando da immaturo.
- Kondor YhwhE ILL KONDORNN HA BISOGNO DI NESSUNO X ROMPERTI IL CULO!!!nn ho etasono etreno
- Matteo DalmonteCi credo. Ti credo. Sei più forte, va bene.
- Kondor Yhwhnn credo nelle tue cazzatecoglionet giuro che appena t trovo t rompo il cubetto da frocio che t ritroviMERDACCIA
- Matteo DalmonteSe ci tieni sei libero di provarci.
- Kondor YhwhOOOKCoglione!!!dx o sxNn soMA VCALI MWENO DEI MIEI DUE COGLIONI APPESI
- Matteo DalmonteHai finito? Sei soddisfatto? Appena mi vedi mi rompi il culo così siamo tutti felici.Va bene.
- Kondor YhwhSE NN SCAPPI CN LA CODA TRA LE GAMBEFROCETTO
- Matteo DalmonteIo non scappo.
- Kondor YhwhALLORA VIENI ADESSODOVE 6???VEDIAMOCIIO SN A LIDO ADRIAN'ADRIANOC METTO 5 MIN A RAGGIUNGERTI FROCETTO
- Matteo DalmonteLascia perdere. Dormici su e vedrai che domani ti sembrerà tutto una sciocchezza.
- Kondor YhwhOK' ???MA VAFFANCULOQND T VEDO T SPERMO IN BOCCAESSERE INFERIORE
- Matteo DalmonteSono inferiore rispetto a quali canoni? Ti riferisci all'intelligenza, alla forza, alla furbizia. alla bellezza?Sei addirittura convinto di arraparti vedendomi tanto da eiaculare?Quindi mi chiedo se le tue accuse nei miei confronti di essere omosessuale non siano mal indirizzateSe io ti incontro ti assicuro che non mi eccito.
- Kondor YhwhFIGLIO DI PUTTANAASPETTA DI INCONTRARCICOGLIONEAPSTEAAASPETTA SOLO QUESTO
- Matteo DalmonteAspetto.
- Kondor YhwhOOKMA SE NN VALI UN CAZZOE INUTILECHE PROVI A CONTROBATTERE
- Matteo DalmonteIo non provo a controbattere, io lo faccio. Sei tu che non sai ragionare e hai un vocabolario limitato. Bella la tua vita che a 30 anni fai queste cose, minacci persone che non conosci, sfoghi la tua frustrazione in modo violento. Sei tu che non sai dire nient'altro che offese per giustificare le tue azioni senza senso. Puoi picchiarmi, fallo. Non starò certo fermo a prenderle, amico mio. Ma a menar le mani sono capaci tutti. Parla. Provaci. Spiega cosa posso averti mai fatto. Spiegami come potrei, secondo te, volerci provare con una ragazzina di 17 anni. Prova a spiegarmi come solo potrebbe venirmi in mente di provarci con una bambina che ha metà dei miei anni. A me non verrebbe MAI in mente, a differenza di te. E questo la dice lunga su chi sei: una persona che a 30 anni non è capace di trovarsi una donna ed è costretto a rifarsi su di una ragazzina. Non vali nulla tu, lasciatelo dire. E se anche riuscissi a battermi fisicamente, rimarrai sempre un perdente, perché non hai saputo parlare. Che grande soddisfazione picchiare qualcuno, vero? Ti fa sentire forte, grande, potente. Il KONDOR. Ma sei solo una persona che non ha altri argomenti se non la rabbia. Rabbia per nessun motivo. Passa il tuo tempo con la tua ragazza, spendilo meglio. Non andare in giro a fare il duro, sprechi tanti momenti che potresti passare con lei a fare la persona degna. Sei più forte tu, vuoi sentirti dire questo? Sei più forte. Sei fortissimo, puoi spaccarmi il culo facilmente. Ora vai oltre, lascia perdere. Non sai mai chi hai di fronte, non sai mai con chi parli. Dovresti avere più rispetto ed educazione per chi non consoci. Passa oltre e vedrai che sarai più soddisfatto, perché avrai agito da vero uomo. Se no, fa come ti pare, io non corro e non mi nascondo. Ora però smettila di scrivere, oltre ad essere fastidioso sei inopportuno e devi renderti conto quando hai passato il limite. Hai chiarito la tua posizione. Mi odi, vuoi uccidermi. Va bene. Ora basta però.
- Kondor YhwhFIGLIO DI PUTTANAAPPENA T VEDO T ROMPO IL CULOMERDACCIA
- Kondor Yhwhcoglionequando ci incontreremo faccia a faccoati cagherarisottocome tutti
- Kondor Yhwht giuro figlio di cagnache appena t vedo t piscino in boccale mani nn le uso cn texchè sei inferioredi razzae di forzavedremo al nostro incontrochi dei 2 porta razionalità|!!!!
FINE
Postilla:
Si ride e si scherza e si ironizza, soprattutto, di una situazione assurda e paradossale.
Non avrei MAI reso pubblico tutto questo se lui per primo non si fosse seriamente palesato sul mio profilo.
E' un'intrusione eccessiva e inappropriata, che non intendo sopportare in silenzio.
Come non intendo farmi dare del vigliacco, perché IO non attacco vilmente chi non conosco scrivendo messaggi.
IO parlo in faccia, spiego le mie ragioni.
Sono aperto e pronto al dialogo con questa persona, in modo civile e maturo.
Ma non resterò immobile e in balia della furia di un sociopatico.
Io non scappo e non mi nascondo, non davanti a tanta stupidità.
Sarei un ipocrita, perché lotto ogni giorno per dare un senso alle opinioni.
Beh, è mia opinione che non si debba aver paura di certa gente.
Le prenderò? Forse.
Ma preferisco sanguinare e aver dimostrato la mia sincerità, piuttosto che nascondermi e spaventarmi.
Spero che il Kondor rifletta e torni sui suoi passi e ci metteremo una pietra sopra.
Altrimenti, probabilmente sarà più forte di me, ma non si ha mai la certezza di niente.
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